Maestro (Sensei): Sensei in giapponese tradotto vuol dire "colui che indica la via". Molte volte non è chiaro se è il Maestro che sceglie l'allievo o l'allievo che sceglie il Maestro. 

Come dice la poesia delle 100 lance (che era una delle prime cose che insegnavano ai giovani samurai), il primo verso dice così:

"Se sentite che l'insegnante è un vero insegnante, allora abbandonate le vostre idee, e imparate."

Dunque è chiaro che con il Maestro non ci sono compromessi, uno lo segue per intero oppure strada facendo lo perde.

Se vi può aiutare a chiarire le idee segue qui una poesia che il Maestro Cesare Del Pellegrino ha scritto per il Maestro Hiroshi Shirai.

"Il mio Maestro è un esempio a cui posso sempre fare riferimento,è umano e mi vuole bene come un padre.
Lui sa cosa è meglio per me e non mi ingannerà mai,di lui mi posso fidare.

Il mio Maestro è il più forte quando si muove sembra un uragano,e veloce come la luce,il suo sguardo e come il fulmine,la sua forza devastante.

Il mio Maestro è luminoso,quando sono al buio e penso a lui, tutto diventa luce intorno a me,quando sento freddo e penso a lui il calore mi invade.

Il mio Maestro è la speranza , seguendo i suoi insegnamenti il mio mondo sicuramente sarà migliore ,
perché Lui come mio Padre mi ha insegnato ciò che e giusto e ciò che e sbagliato.

Il mio Maestro è grande ed io, gli voglio bene dal più profondo del mio cuore.Ancora mille volte grazie Maestro anche se non potranno bastare mai.

Questo e ciò che io veramente penso del mio maestro."